Non è mai facile fare visita a un canile. Stimo i volontari che ci lavorano e che ogni santo giorno si occupano del benessere di tanti pelosetti senza famiglia. Però, molto spesso, evito di andarci di persona (cosa che invece, anche se non senza sforzo, ho fatto oggi, n.d.m.). Perché, personalmente, mi fa troppo male. Due mesi e mezzo fa il mio Alessandro, adorabile e adorato American Pitbull Terrier, è salito sull’arcolbeno. Inizialmente non riuscivo nemmeno a mangiare e respirare mi costava una maledetta fatica. Poi delle meravigliose volontarie mi hanno regalato Rocco Beleno, il mio Amstaff, che come tanti i molossi ha una storia dura e crudele. Questo mi ha dato la forza di reagire. Ma non solo. Perché in me è nato il desiderio di comunicare al mondo quanto i molossi siano cani eccezionali. E allora ho creato Pitbull & Amstaff Diaries, che mi ha regalato tanti amici che come me amano questi meravigliosi quattro zampe. Non è però stato abbastanza. Perché il mio angelo Alessandro, dall’arcobaleno, mi ha chiesto di più, complice con la mia meravigliosa amica Sara Balsamo. “I pelosi del canile gestito dall’Associazione SOS Randagi” di Brescia, il “Canile Rifugio di Brescia”, che è anche il canile sanitario della provincia, hanno bisogno di coperte, perché fa tanto freddo”, mi hanno suggerito Sara e Ale. Anzi…. Ale ha chiesto a Sara di farlo per lui, perché dal cielo non può parlare direttamente con me… ( ,-(((( ). Ecco allora l’idea di chiedere a voi amici di mandarmi delle coperte in pile (quelle in lana possono essere pericolose perché a volte i cagnolini se le mangiano). Nel frattempo Sara ha cominciato a mettere in allerta anche ai suoi amici e conoscenti. Ed è nato uno staff meraviglioso, fatto oltre che da noi due dalla sua dolce mamma, Bianca Balsamo, Paolo Coppini, Adriana Coppini, e Chiara Pia col suo fidanzato . Per ora siamo solo all’inizio. Però siamo già riusciti a raccogliere una cinquantina di coperte in pile, una decina in lana (che abbiamo donato ai “City Angels di Brescia per i senza-tetto), un paio di grandi sacchi di cibo e tanti biscottini. Personalmente devo ringraziare con tutto il cuore voi lettori del blog e della pagina face, Corrado D’Altocolle, Barbara Angela Perego e Pino, Francesca Mombelli, Giorgio Vanzani e Claudia Ferrari, oltre che gli altri membri dello “staff a due zampe”. Sara invece ringrazia Elisabetta Agnelli e Melissa Dotti con le altre amiche donatrici. Il pomeriggio è stato emozionante, a dire poco. Specie per me e Sara. La mia amica, che da anni si prodiga per i cani abbandonati ed è legatissima a Bianca, che gestisce i volontari, per la prima volta è entrata nella struttura. Per lei, che leggendo mi maledirà perché è una cosa personale, vedere tutti i circa 100 ospiti del Rifugio è stato un vero e proprio colpo al cuore. Anche per me. Ci siamo prese la mano e siamo andate a salutarli. Ed abbiamo pianto insieme, come sorelle. Loro erano tutti bellissimi. Credetemi.. Chi perché vecchietto e “comodo come una pantofola”, desideroso solo di dare coccole, chi perché giovane e scintillante, pronto a donarsi completamente ai suoi umani, chi perché di altissimo lignaggio e nonostante ciò chiuso in un box, chi perché con gli occhi chiedeva: “portami con te”. Nel canile di Brescia ci sono anche dei molossi. E voi sapete che vorrei prenderli tutti in casa mia, anche se non è possibile. Sono cani da gestire con attenzione, dedizione e tempo. E Rocco e Franchina già mi impegnano tanto. Desidero però presentarveli, perché hanno tanto bisogno di una famiglia.
Bianca e gli altri volontari mi hanno spiegato che “i molossi sono tra i cani più difficilmente affidabili. In genere vengono chiesti da giovani impreparati a crescerli o peggio ancora da persone con “secondi fini”. Loro invece hanno bisogno di umani cui donare tutto l’affetto che hanno dentro”. E credetemi, è tantissimo.
Cominciamo con Jago. Jago ha cinque anni circa ed è un mix Dogo Argentino-Pitbull. È davvero molto bello. Però si autolesiona ed è magrissimo, nonostante i volontari lo sfamino almeno due volte al giorno, con cibo di prima scelta. Vedete, Jago era un figlio adottivo di una coppia di giovani che lo ha lasciato per motivi che non mi hanno spiegato. Quando è arrivato era un cane bellissimo. Ora è scheletrico e ha tutto il muso ferito. Non voglio dirvi che vorrei che chi lo abbandonato vedesse come lo ha ridotto. Ma lo faccio ugualmente. Guardate cosa avete fatto. Ma naturalmente non sta a noi giudicare i motivi di una scelta cosi drastica. Fatto sta che Jago ha bisogno di noi e soprattutto di una famiglia.
Poi c’è il bellissimo Elliott, che ha tra tre e cinque anni. Lui ha un carattere equilibrato e fisicamente sta bene. Però è un “saltatore”, quindi gli serve una famiglia che abbia un giardino con recinzioni alte. È un giocherellone e adora correre e, come vi ho detto, saltare e arrampicarsi. Pare sia bravissimo a salire sulle piante e a scavalcare recinzioni. Quindi con lui ci vorranno pazienza e tanta tanta attenzione.
Infine c’è Lui.. Lui che assomiglia tanto al mio Ale e che ancora non ha un nome, perché in canile è arrivato da poco. Ha circa sette mesi ed è strepitosamente bello. È un pitbull di pura razza che i volontari hanno trovato per strada. Non ha il microcheap. È di una delicatezza e dolcezza assolute. Mi ha baciato subito, sia quando i nostri sguardi si sono incrociati quando lui era in gabbia sia quando siamo andati nello spazio “sgamabatoio”. Ha voluto tante tante coccole. Si è fatto abbracciare, grattare e sbaciucchiare. Ha il pelo bellissimo e morbido.
Tutti e tre verranno affidati come “figli unici”.
Potrete trovare ulteriori informazioni su di loro ma anche sugli altri ospiti della struttura all’indirizzo internet: http://www.canilerifugiobrescia.it/
I volontari naturalmente effettueranno controlli pre e post affido.
Una piccola nota personale: a Bianca e ai suoi volontari vanno i miei complimenti, cui si uniscono fli altri “duezampe” con cui collaboro. Gli animali sono tenuti bene, i box puliti e si vedono dedizione e affetto per ognuno di loro.
Ma non basta. Servono famiglie e adozioni. Anche del cuore
Per quanto riguarda la raccolta di coperte e cibo il nostro staff continuerà. Potete inviarmi un messaggio in privato qui su facebook.
Grazie a tutti e buone Feste
Milla Prandelli
Curatrice di Pitbull & Amstaff Diaries
In memoria di Alessandro, indimenticato e indimenticabile America Pitbull Terrier
Dal sito del Canile Rifugio di Brescia
L’associazione S.O.S RANDAGI fondata nell’Ottobre 2000 si avvale della collaborazione di volontari, persone che con il loro impegno danno vita ad una struttura che ha come obiettivo primario l’affido coscienzioso dei cani abbandonati. L’associazione non ha scopi di lucro. Dal 1 Maggio 2001 all’11 dicembre 2011 (giorno del trasferimenti dei cani presso la nuova struttura ubicata in Brescia via Girelli 6) l’associazione S.O.S. Randagi ha svolto il suo lavoro presso la struttura ubicata in Orzinuovi (S.O.S. Randagi è conosciuta anche come Canile di Orzinuovi)
L’Associazione si impegna sempre di più a fare campagne di sensibilizzazione ed informazione nei confronti della popolazione, attraverso annunci ed articoli su quotidiani e con punti propagandistici (banchetti) presenti sul territorio della provincia di Brescia. I cani dell’Associazione S.O.S. Randagi hanno bisogno di una nuova casa. Certo, l’ideale sarebbe per tutti loro una casa vera, con una famiglia umana , che li coccoli e c li curi, facendo dimenticare la malinconia del canile, ma loro non sono solo cuccioli, non sono tutti belli e a volte non sono neanche molto simpatici. MA SONO VIVI e hanno bisogno di un posto adeguato dove stare, un posto confortevole, con una cuccia calda, con tanta bella erbetta su cui correre, con spazi più ampi, con box più nuovi, con strutture più idonee al loro benessere.
Per questo motivo il vecchio canile non era più idoneo e non rispettava più le nuove normative vigenti che sono regolate dalla legge regionale in merito al randagismo.
Pertanto il Comune di Brescia il 6 ottobre 2010 ci ha assegnato un’area, grande con un bellissimo prato verde dove far tante corse e tanti giochi. Il 18 luglio 2011 sono partiti i lavori per realizzare il nuovo progetto con l’obiettivo di realizzare una struttura che possa essere definita PARCO CANILE, che abbia lo scopo di rispettare non solo normative igieniche e sanitarie ma bensì di ridare ad ogni ospite la propria identità rispettando la razza, l’età, e la naturale predisposizione naturale di ogni soggetto. Il nostro obiettivo primario è affidare i cani, cercando di trovare per ognuno la giusta collocazione.
I nuovi box realizzati sono grandi ed idonei per una buona permanenza, la struttura è dotata di un ambulatorio e di box di degenza.
Purtroppo per far qualsiasi cosa ci vogliono i soldi e l’associazione per raggiungere parte dell’obiettivo ha dovuto accollarsi un prestito bancario, ma cogliamo anche l’occasione per ringrazire tutte quelle persone che hanno creduto in noi, sostenendoci con donazioni o aiutandoci con la vendita dei nostri calendari, libri, coperte ecc.
Per essere completo il nuovo canile ha bisogno ancora dell’ aiuto di tutti ( mancano ancora 18 box , il gattile e la recinzione per l’area di sgambamento) Vi invitiamo a visitare la nuova struttura e ad aiutarci nella realizzazione delle nuove iniziative che durante l’anno metteremo in atto al fine di vedere un canile finalmente terminato.
http://www.canilerifugiobrescia.it/
via Girelli 6 – Brescia